I nostri vini, come da vocazione della zona, sono prevalentemente rossi.
Abbiamo tuttavia lasciato uno spazio alla malvasia, che è in effetti uno dei nostri vini preferiti. La vicinanza con il confine piacentino ci ha fatto trovare delle vecchie viti, che noi abbiamo poi integrato con nuovi appezzamenti.
L’uva è malvasia di candia aromatica, in versione secca e ferma, per esaltarne il corpo ed il bouquet varietale.
Produciamo due diverse malvasia.
“Piume” è un bianco più “tradizionale”, con uve intere messe in pressa, e un vino fresco e gradevole.
“Dedica” ha una lunga macerazione sulle bucce, il che le conferisce delle caratteristiche particolari, che permettono anche abbinamenti insoliti per un bianco.
Il pinot nero è una nostra passione, anche se, con il nostro territorio, è molto diverso dai pinot neri altoatesini che tanto ci piacciono. Lo trattiamo in purezza ma, con i cambiamenti climatici degli ultimi anni, non riusciamo a vinificarlo tutte le vendemmie. Se l’estate è troppo calda e senza escursione termica, dobbiamo rinunciare. “Nina” quindi esce solo in alcuni anni, e non invecchia in legno.
Bonarda e barbera sono i nostri cavalli vincenti; abbiamo versioni “giovani”, che stanno solo nei serbatoi di acciaio, una bonarda in botte grande, ed entrambe i vini in barriques. Sono tutti in purezza, e rigorosamente fermi.
Oltre alla barbera e bonarda “base”, trovate quindi “Zaffo” (bonarda in botte), “Ghiro rosso d’inverno” e “La strega la gazza e il pioppo” (bonarda e barbera in legno piccolo).
Nelle annate particolarmente calde, con gradi alcolici molto elevati, viene prodotto “Il Gigante”, un vino con un certo residuo zuccherino, da gustare a fine pasto o a sé stante.
Maggiori particolari su ogni vino potete trovarli nella sezioni acquisti, cliccando sulle immagini delle singole bottiglie.